SULMONA – “Tra l’apparenza di vele elettorali, spot, passerelle e passeggiate a Sulmona si consuma la crisi della continuità produttiva della Magneti Marelli che ha comunicato alle sigle sindacali la sospensione temporanea della attività nel lungo periodo dal 4 Ottobre al 6 Novembre 2021. La sospensione dell’attività produttiva potrà interessare un numero massimo di 563 lavoratori tra operai ed amministrativi nello stabilimento di Sulmona per i quali sarà richiesto l’intervento della cassa integrazione ordinaria. Il fenomeno è da ricondurre alla riduzione degli ordini ma anche alla carenza di approvvigionamento dei componenti che provengono dal mercato cinese, a ciò si aggiunga che il ritardo con cui l’Italia interviene sulla istituzione delle Zone Economiche Speciali favorisce drammaticamente l’insediamento di imprese in paesi europei come la Polonia che oggi è in grado di attrarre stabilimenti all’avanguardia nel settore delle componenti automobilistiche e non solo.
Ecco dunque che vengono al pettine i nodi dell’attualità di una politica estera e dello sviluppo economico del governo PD, 5 Stelle, Lega e Firza Italia deprimente ed incapace di invertire la tendenza per avendone gli strumenti programmatori, una politica sicuramente deludente e distruttiva del nostro sistema produttivo, dannosa per il tessuto economico e sociale che uccide le partite Iva e la libera imprenditoria volendola ricondurre ad un reddito di cittadinanza senza alcun orientamento lavorativo concreto e che restituisca all’essere umano la dignità che deve essergli riconosciuta per dettato costituzionale. Noi di Direzione Sulmona intendiamo continuare ad affermare i diritti dei lavoratori e dell’interesse delle persone a poter scegliere di vivere nel territorio in cui nascono favorendo politiche di opportunità di lavoro”.
Elisabetta Bianchi